Inaugurato a Fonteblanda il murales frutto dell'esperienza di Service Learning con la Rete

Il 18 ottobre 2022 è stato inaugurato il murales dalla classe terza media di Fonteblanda, seguito e coordinato dalla Prof.ssa Claudia Vinciguerra e dalla Prof.ssa Maria Elena Pavone. E' stata una grande festa per tutta la piccola comunità alla quale hanno partecipato anche la Dirigente di ambito Dott.ssa Renata Mentasti, l'Assessore Chiara Piccini, la Dirigente dell'IC Guelfo Civinini di Albinia Dott.ssa Roberta Capitini, la Dirigente dell'IC Monte Argentario-Giglio Dott.ssa Rosa Tantulli, la Coordinatrice a livello provinciale della Rete Piccole Scuole di Grosseto Prof.ssa Laura Bozzi e l'USP con Nicoletta Farmeschi. 
Mi piace qui riprendere le parole della Prof.ssa Vinciguerra per descrivere la nostra esperienza, tratte dalla pubblicazione "Piccole scuole di Grosseto si raccontano" (https://tinyurl.com/ykakpz9u) perchè mi sembra indice di quanto sia importante ai fini di una formazione professionale e personale l'esperienza dei gemellaggi con altre realtà scolastiche e del Service Learning. 
Non sempre all'interno di progetti ampi ed aperti su più aree di coordinamento tutto scorre in modo fluido, e spesso quello che noi cerchiamo di insegnare ai ragazzi come problem solving, lo dobbiamo sperimentare su noi stessi per dare l'esempio. Questo è successo a tutti noi insegnanti a fronte di un'esperienza intensa. Credo che il bilancio finale sia sempre positivo e le parole della Professoressa raccontano bene l'evento. 
"Lo stare insieme, il progettare, l’elaborare, il fare, il creare, il risolvere, ci ha reso uniti, e l’unione si sa, fa la forza. Penso sia stata questa forza che abbia reso l’impossibile, possibile.

Ho iniziato il mio racconto focalizzandomi sulla tematica del territorio, andando inevitabilmente, come spesso succede quando si scrive di getto, fuori tema. In realtà, quella da me narrata, è anche una storia di condivisione. Potrei riscriverla da capo con un’ottica diversa. Anziché parlare di piani prospettici e volumi, descriverne il bello dello stare assieme e raccontare i nostri piccoli attimi quotidiani, come quando, pitturando, cantavamo tutti insieme l’ultima hit del momento…già quella dello stonatissimo Jovanotti e noi in coro, più stonati di lui. Oppure quando, a tu per tu, tra un papavero ed un girasole, arrivavano inaspettate le prime confidenze, le prime insicurezze, legate all’età. Quante risate poi, non mi ricordo neppure per cosa…sciocchezze, forse. Non sono mai state distrazioni perché la realtà era che ognuno era concentrato sul proprio compito, molto ben a fuoco su quello che era l’obiettivo finale.

“Volere è potere” è stato il nostro motto.

Ed è così che grintosi ed uniti, abbiamo raggirato le difficoltà e saltato gli ostacoli, con qualche caduta forse ma arrivando, come veri maratoneti, alla fine della corsa in perfetto tempismo, ed in splendida forma, tutti (o quasi).

Ormai sono passati 10 giorni e la fatica e il sacrificio, ce li siamo già dimenticati. È rimasto tutto il resto, e non sto parlando del murales. Come tutte le esperienze che facciamo nella vita, negative o positive che siano, lasciano un’impronta, utile sempre, nel nostro cammino. E presto anche loro, saranno giovani uomini e giovani donne che, in un modo o nell’altro, chi prima o chi dopo, faranno tesoro di questa esperienza. La trasformeranno in utile insegnamento che incolpevolmente condizionerà la loro logica di pensiero e il loro modo agire.”